Oggi sono triste, non sono abituata a giorni così pesanti, la mia casa solitamente sempre piena risuona di vuoto con dentro solo me e mio marito. Mi sono sempre presa cura dei bambini, tutti mi conoscono come “la balia” del paese. Durante la mia vita ho cresciuto ben 15 bambini considerandoli tutti miei nipoti, più due figlie e 4 nipoti veri, totale 21, senza contare che spesso arrivavano anche gli amichetti per giocare e per far merenda. Non mi è mai pesato questo lavoro anche se ammetto molto faticoso, la loro cura, i loro compiti di scuola, la casa, la spesa, i pranzi e le cene non permettevano soste nella giornata. Mi sono affezionata a tutti nello stesso modo ma uno in particolare mi è rimasto nel cuore, forse perchè era il più fragile. Quando me l’hanno affidato era un pargolino di 24 giorni, l’ho praticamente visto nascere. Era un bambino dolcissimo e spesso mi chiedeva: “Nonna io ti voglio bene, ma tu mi vuoi bene?” allora mi ero inventata un gioco, gli dicevo “allarghiamo le braccia e vediamo chi le ha più grandi, le più grandi sono quelle che vogliono più bene”, inutile dirlo vincevo sempre io.
Oggi, quel bambino, ora ragazzo alto il doppio di me ma che non ha perso la sua sensibilità, si è offerto di farmi la spesa visto che noi anziani dobbiamo obbedire e rimanere in casa per la nostra salute e quella dei nostri cari. Entrato in casa però si è accorto subito che ero un pochino triste e senza pensarci mi ha detto: “Nonna facciamo il nostro gioco?” gli ho subito risposto che ormai ero vecchia e che non avevo più voglia di giocare, ma lui imperterrito mi ha ordinato: “allarghiamo le braccia e vediamo chi vuole più bene adesso!” mi sono accorta subito che ormai le sue erano quelle più grandi e lui con gioia ha esclamato: “finalmente ho vinto! Adesso sono io quello che ti vuole più bene!” e con gli occhi lucidi siamo scoppiati tutti e due in una grossa risata che ha sopperito alla mancanza dell’abbraccio fisico. La mia giornata iniziata triste e malinconica si è trasformata in una bellissima giornata. Mi sono accorta che di quell’amore trasmesso a quel piccolo fagottino ne ho ricevuto in cambio 21 volte tanto, tanti quanti sono i miei nipotini e mi sono resa conto che il mondo seppur nelle difficoltà va avanti e a tutti i miei nipotini oggi convinta dico “Andrà tutto bene!! “
Vero racconto di Nonna Angela
che vuole trasmettere forza e coraggio
in questi difficili momenti