Quando ero piccolo recarsi a Milano era un vero e proprio viaggio. Il mezzo più usato era il vecchio Gamba de Legn, un tram a vapore che in quanto a velocità non era proprio il massimo tanto che molti preferivano andarci in bicicletta, spesso infatti la due ruote arrivava prima del tram. Io ero bambino e non andavo spesso a Milano se non in rare occasioni importanti, non conoscevo quindi molto di come doveva essere scomodo quel lento Gamba de Legn ma mi ricordo che quell’estate del ’57 tutti parlavano di un grande evento, di una nuova e grande comodità, il Gamba de Legn veniva sostituito da autobus moderni. Tutti noi bambini aspettavamo con grande curiosità quell’evento, volevamo vedere come erano fatti quegli autobus. Dai racconti che i grandi ci facevano ce li immaginavamo bellissimi e velocissimi. I nostri genitori poi non facevano altro che parlarcene e ci promettevano di portarci a visitare Milano molto più spesso.
Il grande giorno arrivò alla fine di agosto, il Gamba de Legn venne lucidato a festa ed addobbato di fiori colorati per fare l’ultimo suo viaggio verso Milano e nel contempo venne presentata a tutti la nuova linea di autobus. La corriera era molto bella, lucida, moderna e soprattutto viaggiava senza binari, doveva essere quindi velocissima ma… non fù proprio così. Ben presto tutti cominciarono ad usare la corriera ed il traffico aumentò a dismisura, gli orari di partenza ed arrivo divennero poco affidabili. Fù così che tutti noi cominciammo a darle un simpatico soprannome: “la Balurda”. Sì perchè ciò che per noi non era regolare era balordo e la corriera regolare lo era poco, era quindi per noi balorda. Da quell’estate per tutti i Corbettesi l’autobus fù soprannominato “La Balurda” e a chi chiedeva con che mezzo vai a Milano? La risposta era, ma per alcuni è ancora oggi, con “la Balurda”!
Nonno Giuseppe
Corbetta, agosto 1957